Il Santuario dei Cetacei del Tirreno - Articoli utili su Mediterraneo 

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Mediterraneo

Il Santuario dei Cetacei del Tirreno

Un'area protetta per i mammiferi marini del Mediterraneo

Il tratto settentrionale del Mar Tirreno, a nord della Sardegna, è una porzione del Mediterraneo molto ricca di specie marine pelagiche ma, soprattutto, è la più importante di tutto il bacino a causa della cospicua popolazione di cetacei che vi sono ospitati. Gli studi effettuati a partire dagli anni '80 hanno chiaramente dimostrato come in questo tratto di mare la frequenza di avvistamento dei grandi mammiferi marini fosse di molto superiore rispetto a qualsiasi altra porzione del mar Mediterraneo. Un censimento effettuato nel 1992 ha permesso di stimare la popolazione di stenelle durante il periodo estivo in oltre 30.000 esemplari, mentre le balenottere comuni erano circa 1000: attualmente, secondo Greenpeace, questi numeri sarebbero pressochè dimezzati a causa di una inadeguatezza delle norme di tutela messe in atto. Il tratto di mare interessato è delimitato a sud dalla costa settentrionale della Sardegna e a nord dalla costa italo-francese compresa fra la cittadina francese di Poìunte Escampobariou e quella toscana di Fosso Chiarone, vicino al confine con il Lazio. Pertanto esso comprende gran parte del tirreno settentrionale e le acque attorno alla Corsica ed alle isole dell'arcipelago toscano. Sulla scorta delle osservazioni e degli studi effettuati nel corso degli anni '80 nacque il Progetto Pelagos, un primo regime di protezione per i cetacei che popolano questo tratto di mare. Questo progetto, presentato per la prima volta nel 1990, prevedeva l'istituzione di una Riserva la quale sarebbe dovuta essere gestita da un'autorità internazionale cui avrebbero dovuto partecipare la Francia, L'Italia ed il Principato di Monaco. Nel 1999 i Ministri dell'Ambiente dei tre stati interessati si riunirono a Roma per sancire la nascita ufficiale dell'area marina protetta del Santuario dei Mammiferi Marini, noto anche come Santuario dei Cetacei. L'area del santuario occupa una superficie marina complessiva di circa 87.500 Km2 e riguarda 124 comuni francesi, 87 comuni italiani ed 1 monegasco. Le specie di mammiferi marini presenti sono 12: la balenottera comune (Balaenoptera physalus) il secondo animale più grande al mondo (secondo solo alla balenottera azzurra), il capodoglio (Physeter macrocephalus), il delfino comune (Delphinus delphis), il tursiope (Tursiops truncatus), la stenella striata (Stenella coeruleoalba), il globicefalo (Globicephala melas), il grampo (Grampus griseus), lo zifio (Ziphius cavirostris),. Più rari, la balenottera minore (Balaenoptera acutorostrata), lo steno (Steno bredanensis), l’orca (Orcinus orca) e la pseudorca (Pseudorca crassidens). Non ci si deve quindi stupire se navigando a poche miglia dalla costa toscana (o ancor meglio nei pressi delle isole dell'alto Tirreno) si possa scorgere a poche decine di metri un getto d'acqua che si alza imponente di alcunii metri sulla superficie del mare o la grande pinna caudale di una balena nell'atto di immergersi: da queste parti è un'esperienza comune.

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